Il Museo
PERCORSO ESPOSITIVO
La sede del museo è a Palazzo Casali, uno degli edifici più antichi e ricchi di storia della città, dove, in oltre 2000 mq di spazio espositivo, sono esposti alcuni tra i più straordinari capolavori della civiltà etrusca.
Nelle antiche collezioni del Museo dell’Accademia Etrusca, che ripercorrono la storia della fortuna dell’etruscologia a partire dal Settecento e della riscoperta locale dell’Etruria, si segnalano lo straordinario lampadario etrusco, la collezione dei bronzetti, la piccola ma importante sezione egizia, le quadrerie, la splendida biblioteca settecentesca.
Nel Museo della città etrusca e romana di Cortona, che propone la ricostruzione della realtà topografica di lungo periodo della città e del suo territorio –dalla preistoria al tardo-antico– spiccano i capolavori della bronzistica dei contesti di Trestina e di Fabrecce, i corredi dei grandi tumuli arcaici della pianura, ricchi di ori, la celebre Tabula Cortonensis, i mosaici policromi della villa romana di Ossaia.
Il nuovo Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona è anche il punto di accoglienza e di informazione per accedere al Parco Archeologico di Cortona con i suoi 11 siti archeologici ubicati nel centro storico (tra i quali ricordiamo le mura e la porta bifora) e nel territorio (in particolare i tumuli del Sodo, la tanella Angori e la tanella di Pitagora).
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PIANO -2
Nel secondo piano seminterrato, dopo un rapido accenno alla paleontologia della zona, trovano collocazione i corredi orientalizzanti e arcaici delle sepolture della Valtiberina e della Valdichiana, ma soprattutto sono esposti i preziosi reperti provenienti dalle tombe etrusche dell’immediato circondario della città: i “meloni” del Sodo e di Camucia.
Sono ben note le oreficerie rinvenute, e le strutture sacre legate al culto e alla deposizione dei defunti. Significativa è la presentazione dei corredi, di recentissimo recupero, di una serie di tombe orientalizzanti a circolo che consentono osservazioni nuove e suggestive sulla più antica storia cortonese.
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PIANO -1
Il reperto più importate conservato nel Museo è senza dubbio la Tabula cortonensis, una delle più lunghe epigrafi note in lingua etrusca che testimonia Il grande sviluppo ellenistico della città, insieme ai reperti dei santuari e delle tombe monumentali suburbane.
Il percorso nella sezione della Città etrusca e Romana di Cortona si conclude con la fase romana rappresentata dalla grande villa imperiale rinvenuta nella zona di Ossaia e con la vasta rete di strade e collegamenti fra i maggiori centri dell’antichità. Il percorso riprende quindi la sua ideale continuità nei piani superiori con la Linea del tempo e la storia dell’Accademia Etrusca.
- PIANO TERRA
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PIANO 1
Le sale al primo piano sono riservate alle esposizioni temponranee che via via si susseguono.
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PIANO 2
Nei piani nobili di Palazzo Casali sono conservati i primi lasciti degli accademici disposti nel Settecento e nell’Ottocento e reperti acquistati dall’Accademia stessa.
Fra le opere di maggiore pregio sono da ricordare il Lampadario etrusco in bronzo, la cosiddetta Musa Polimnia, la raccolta di ceramiche e bronzi etruschi e romani; non mancano testimonianze più recenti, come l’imponente raccolta di oggetti d’arte e di arredamento già detenuti dalla famiglia Tommasi Baldelli e la Collezione egizia.
Vengono inoltre presentati molti materiali archeologici provenienti dalla città e dal territorio.
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PIANO 3
Il terzo piano raccoglie la Collezione Severini con la serie di opere del pittore cortonese Gino Severini, uno dei fondatori del futurismo, cedute a Cortona dallo stesso Maestro e negli anni più recenti dalla figlia Romana Severini. Proseguendo lungo il corridoio si trova la Biblioteca Settecentesca, luogo d’incontro dei primi accademici.