10 dicembre, ore 16
Secondo appuntamento con la “Domenica al Museo”!

Le mura di Cortona. Digitalizzazione e conoscenza
Conferenza a cura del prof. Pietro Matracchi, docente di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze

Dopo il fondamentale studio di Aldo Neppi Modona Cortona etrusca e romana nella storia e nell’arte, (1925), a distanza di circa un secolo, si rendeva necessario riprendere il tema della cinta muraria cortonese, affrontandolo con strumenti di indagine più avanzati e con un approccio che rivolgesse la dovuta attenzione anche alle vicende posteriori alla fase etrusca, fino a includere gli interventi tardo ottocenteschi di rinnovo della città.

Le nuove ricerche si svolgono nell’ambito di un accordo (2022) tra Accademia Etrusca di Cortona, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, responsabili scientifici rispettivamente Paolo Bruschetti, Pietro Matracchi e Ada Salvi. Lo scopo finale della convenzione è quello di mettere a disposizione dell’amministrazione comunale di Cortona un solido quadro conoscitivo, da cui elaborare un progetto di valorizzazione e fruizione del circuito delle mura.

L’accordo tra DIDA e Accademia Etrusca prevede la realizzazione di un rilievo con tecniche laser scanner e fotogrammetria terrestre e da drone, con dati opportunamente processati. Il fine è quello di acquisire una documentazione delle mura, concernente materiali, tecniche costruttive, stato di conservazione, trasformazioni, gestita sulla base di un modello 3D globale georeferenziato.

Si tratta di un progetto di notevole impegno che prevede attività di ricerca per circa due anni. Il lavoro di rilievo e studio a oggi svolto ha interessato l’ampio tratto di cinta muraria che lambisce la città, estendendosi oltre le porte urbiche di porta Berarda (dismessa da tempo) e porta Colonia; un’ulteriore indagine ha riguardato porta Montanina.

Dai primi risultati è emerso con maggiore chiarezza la consistenza dei resti etruschi, con informazioni che gettano nuova luce sulle peculiari connessioni costruttive esistenti in molti tratti murari tra preesistenze etrusche e addizioni medievali.

Lo studio si proietta alla conservazione, fruizione e valorizzazione delle mura, con la creazione di percorsi che consentiranno, partendo da questo straordinario manufatto, un differente racconto della città di Cortona e una ristabilita, o rafforzata, relazione tra città, margine urbano e paesaggio, ad oggi limitatamente accessibile alla comunità e ai visitatori.

L’ingresso è gratuito e siete tutti invitati a partecipare.

MAEC – Piazza Signorelli, 9
Cortona
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